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DISCOLA CONTRO

LA DISPERSIONE SCOLASTICA

Il nostro sogno è che ogni bambino abbia il diritto di imparare, crescere, realizzarsi per vivere meglio. E i grandi sogni si realizzano iniziando da piccoli passi. Per questo la nostra azione si è concentrata in una delle zone periferiche più degradate della città di Messina: Fondo Fucile. E’ una baraccapoli di 5 mila metri quadrati presente da almeno 50 anni, in forte stato di abbandono. La zona è ovviamente carente di infrastrutture pubbliche e di riferimenti aggregativi e presenta un’alta dispersione scolastica. Vi sono molte famiglie povere e diversi bambini e ragazzi che, evadendo l’obbligo scolastico, sono preda della strada dove imparano devianza e violenza.Proprio partendo da questa esigenza forte di educazione nasce l’idea di realizzare un doposcuola per i ragazzi in stato di maggiori difficoltà culturali ed economiche.

Obiettivo del progetto sarà quello di incrementare lo sviluppo umano e culturale di alcuni bambini con difficoltà scolastiche e con famiglie che vivono una situazione economica difficile, per prepararli ad essere testimoni di legalità nell’ambiente in cui vivono.

 

 

Le finalità che come associazione ci poniamo sono:

• Ridurre l'abbandono scolastico intervenendo sulla prevenzione.

• Migliorare il rendimento scolastico.

• Diminuire il rischio che i giovani possano essere preda della criminalità organizzata.

• Fornire agli adolescenti strumenti di elevazione culturale per l’ingresso nel mondo del lavoro.

• Essere punto di riferimento per questi giovani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le attività che andremo a svolgere saranno:

 

• Avviare un servizio programmato e puntuale di doposcuola gratuito per le famiglie in condizione economiche gravi;

• Togliere dalla strada un gruppo, anche se limitato, di ragazzi, che fanno fatica a studiare nel loro contesto abitativo e a stare al passo con i compiti.

•Attivazione di specifici laboratori (artigianato, informatica, musica) che possa dare ai ragazzi di una concreta possibilità lavorativa;

• Coinvolgere le famiglie con colloqui educativi con la partecipazione attiva di professionisti specializzati in modo da poter esaurientemente rispondere alle richieste che vengono fatte: medici, psicologi, psicologi scolastici, assistenti sociali, insegnanti provenienti dai diversi settori.

 

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